BARATTOLIFICIO BRAM S.r.l. è stata costituita nel 2013 con un capitale iniziale di euro 900,00 e con la denominazione Scatolificio Bram S.r.l. a cr. La società nasce su iniziativa di tre socie: Di Domenico Natalia, Valentina Coppola e Senatore Franca, quest’ultima assume anche la rappresentanza legale della società. L’idea dei soci è stata quella di far diventare la società una presenza massiccia all'interno del settore produttivo d'interesse ed avere la possibilità di migliorare il processo dal punto di vista tecnologico. In quest’ottica, successivamente, sono stati realizzati nuovi investimenti in macchinari per innovare il parco macchine e sono stati realizzati investimenti che hanno efficientato l’azienda dal punto di vista energetico. In linea con la strategia aziendale, il presente progetto di investimenti si pone quale obiettivo di innovare l’azienda al fine di renderla maggiormente competitiva nei confronti delle imprese operanti nel settore di riferimento.
Nel seguito verrà descritto brevemente il processo produttivo della BRAM.
La materia prima iniziale è costituita da fogli di banda stagnata, di dimensioni variabili (circa m. 0,921X0,924 spessore mm 0,15) e da fondi (o coperchi). Nel primo passaggio di lavorazione, il foglio di banda stagnata viene tagliato e suddiviso in rettangoli (fascette), di dimensioni dipendenti dal formato della scatola voluta. Nel successivo passaggio, attraverso una macchina detta formatrice, costituita da rulli contrapposti, vengono sottoposti a calandratura, in modo da trasformare le fascette in cilindri (circa m. 0,113X0,229), che poi vengono chiusi, sovrapponendo di circa un millimetro i lembi aperti del cilindro, mediante saldatura elettrica, ottenendo in questa fase il cosiddetto “corpo scatola”. Dopo aver effettuato l’elettrosaldatura del cilindro, la stessa viene sottoposta a verniciatura (con vernice liquida o a polvere, e le più utilizzate sono: Epossidiche, Poliesteri e Poliviniliche), che ha bisogno immediatamente dopo di essere polimerizzato. Per il processo di polimerizzazione viene di solito raccomandato una temperatura di fusione che può appartenere all’intervallo [230-280]°C, dipendente dal prodotto utilizzato, dal tempo di esposizione effettivo, ma anche dalla lunghezza dei forni, dalla velocità di passaggio del cilindro all’interno dei forni, dalla quantità di aria o calore con cui il cilindro verrà a contatto. Tale processo è il più critico del processo produttivo e sul quale viene posta massima attenzione in termini di innovazione, ottimizzazione e utilizzazione di soluzioni tecnologiche innovative.
Dopo la fase di polimerizzazione in forno, si passa alle fasi di: i) RASTREMATURA cioè di riduzione della sezione, per impilare e rendere più stabili le scatole ; ii) BORDATURA, con cui i due lati vengono curvati verso l’esterno, per creare un bordo, su cui vengono applicati i coperchi successivamente; iii) CORDONATURA, con cui vengono formate sul corpo del cilindro dei cordoni che danno resistenza alle scatole; iv) AGGRAFFATURA con cui i coperchi, precedentemente pervenuti, vengono aggraffati, con un sistema di compressione e con l’ausilio di mastice, per renderla ermetica, al fine di non consentire a nessun elemento di inquinare il prodotto conservato.
Il Campania DIH scarl – Rete Confindustria ha realizzato l’Audit 4.0 presso l’azienda.
B69J21022000004
Aumentare la capacità produttiva, ridurre i costi di produzione, ridurre i tempi di lavorazione, migliorare la qualità delle produzioni realizzate
ASSE III Priorità d’investimento PON 2014-2020 Azione 3.1.1
Il progetto di BARATTOLIFICIO BRAM ha avuto ad oggetto l’acquisto della COMBINATA A 4 STAZIONI RBNA 504.
BARATTOLIFICIO AD ALTA EFFICIENZA ENERGETICA ED AMBIENTALE
Il progetto è cofinanziato dall’Unione Europea, dallo Stato Italiano e dalla Regione Campania, nell’ambito del POR Campania FESR 2014-2020
Il sostegno finanziario ricevuto è pari a 208.003,52 €
Il progetto è cofinanziato dall’Unione Europea, dallo Stato italiano e dalla Regione Campania, nell’ambito del POR Campania FESR 2014-2020.
Asse 3 ”Competitività del sistema produttivo”
Priorità di investimento 3.A "Promuovere l’imprenditorialità, in particolare facilitando
lo sfruttamento economico di nuove idee e promuovendo la creazione di nuove
aziende, anche attraverso incubatrici di imprese"
Obiettivo Specifico 3.5 "Nascita e consolidamento delle micro, piccole e medie
imprese"
Azione 3.5.2 "Supporto a soluzioni ICT nei processi produttivi delle PMI,
coerentemente con la strategia di smart specialization, con particolare riferimento a:
commercio elettronico, cloud computing, manifattura digitale e sicurezza informatica"
Avviso per la concessione di contributi a favore delle Micro, Piccole e Medie
Imprese per l’attuazione di processi di innovazione
Il Piano di BARATTOLIFICIO BRAM S.r.l. (di seguito BRAM) ha l’obiettivo di ottimizzare il processo produttivo implementando soluzioni tecnologiche innovative che consentano all’azienda di realizzare la transizione verso la “Fabbrica Intelligente” e incrementare la sostenibilità energetica-ambientale-economica.
Il Piano nasce dall’implementazione in azienda dei risultati ottenuti da un progetto di ricerca industriale, realizzato in collaborazione con Il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Biologiche e Farmaceutiche (DiSTABiF) dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” che ha previsto la valutazione delle possibili innovazioni e dei miglioramenti tecnologici da implementare nel processo produttivo, oltre che la valutazione delle criticità energetiche dell’azienda.
Il Piano prevede i seguenti interventi:
A: Ottimizzare i parametri di processo e rendere il sistema produttivo ad alta efficienza, minimizzando i costi di produzione e aumentando la produttività e la quantità del prodotto.
B: Minimizzare il consumo di gas da parte dei forni di polimerizzazione, che rappresenta circa 1/4 del costo della fornitura energetica.
C: Minimizzare le emissioni dei fumi derivanti dal processo di polimerizzazione.
2. Realizzazione di un sistema di monitoraggio dei consumi energetici e di parametri ambientali, che consenta in remoto e mediante comunicazione digitale tra apparati (IoT), di controllare ed efficientare l’intero processo produttivo e i singoli comparti aziendali, e di ridurre gli interventi di manutenzione, grazie alla valutazione di comportamenti anomali da parte delle singole apparecchiature presenti nelle varie fasi del processo produttivo.
Il Piano prevede, pertanto:
- Interventi di manifattura digitale che, grazie all’introduzione di forni di polimerizzazione tecnologicamente avanzati, consente l’ottimizzazione dei processi di fabbricazione e l’introduzione di impianti per la gestione dei complessi processi di lavorazione della BRAM
- Implementazione di soluzioni digitali basate sull’Internet of Things, basate sullo scambio di informazione tra macchine e oggetti: il sistema di monitoraggio energeticoô€‚˛ambientale prevede il controllo e la gestione delle varie macchine da remoto con scambio di informazioni e individuazione di azioni di gestione e controllo degli impianti e dei singoli apparati.
- Soluzioni tecnologiche innovative per l’operatività dei sistemi di informazione integrati (Cloud computing) perché i dati provenienti dai sensori di monitoraggio saranno gestiti tramite server remoto, mediante la tecnologia di servizio Data as a Service (Daas).
- Sviluppo di soluzioni ICT che consentiranno di realizzare azioni di controllo e ottimizzazione delle performance del processo produttivo e la riduzione delle azioni di manutenzione.
Di seguito si riportano i link per accedere ai dati acquisiti:
PIATTAFORMA SENSORI AMBIENTALI
Dati ambientali sulla linea di produzione
PIATTAFORMA SENSORI AMBIENTALI
Dati termoigrometrici sulla linea di produzione
PIATTAFORMA SENSORI ENERGETICI
Dati storici dei consumi energetici